IMOLA DIVENTA “TERRITORIO EQUOSOLIDALE”: UN RICONOSCIMENTO PER L’IMPEGNO NEL COMMERCIO GIUSTO E SOSTENIBILE

Padova, 5 dicembre 2025 – Un traguardo importante per la promozione di un’economia più giusta e sostenibile: i Comuni di Imola (BO) e Valdagno (VI) hanno ottenuto il riconoscimento di “Territori Equosolidali”, un titolo che premia l’impegno concreto nel sostegno al Commercio Equo e Solidale, attraverso acquisti pubblici responsabili, iniziative educative e progetti di sensibilizzazione.

Il riconoscimento, consegnato durante l’incontro “Politiche del cibo, acquisti pubblici e ruolo degli enti locali” svoltosi a Padova il 4 dicembre, è stato assegnato da Fairtrade Italia, Equo Garantito e Associazione Botteghe del Mondo, organizzazioni promotrici della campagna nazionale “Territori Equosolidali”, in continuità con l’iniziativa internazionale Fair Trade Towns, che coinvolge quasi 5.000 realtà in 30 Paesi del mondo.

LE MOTIVAZIONI DEL RICONOSCIMENTO

Il Comune di Imola è stato premiato per la collaborazione venticinquennale con l’Associazione San Cassiano – Bottega Giusto Scambio, che ha visto la concessione in comodato gratuito dei locali della Bottega equosolidale, oltre al sostegno a iniziative educative e culturali sui temi della giustizia sociale ed economica.

Il Comune di Valdagno, invece, è stato riconosciuto per la collaborazione con la Cooperativa Canalete, attiva da trent’anni nella promozione del Commercio Equo e Solidale, e per l’impegno nella realizzazione di attività educative, culturali e sociali che promuovono diritti, accoglienza e legalità.

LE DICHIARAZIONI

David Cambioli, Presidente di Equo Garantito, ha sottolineato come gli acquisti pubblici sostenibili rappresentino uno strumento strategico per promuovere uno sviluppo economico, sociale e ambientale equilibrato, orientando il mercato verso prodotti e servizi che riducono l’impatto ambientale e garantiscono condizioni di lavoro eque.

Paolo Pastore, Direttore Generale di Fairtrade Italia, ha evidenziato il ruolo cruciale degli enti locali nel localizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030, dimostrando che le scelte della Pubblica Amministrazione possono generare un impatto positivo reale sulle filiere globali.

Massimo Renno, portavoce dell’Associazione Botteghe del Mondo, ha concluso ribadendo l’importanza di tessere relazioni eque e solidali, per costruire territori che siano luoghi di diritto, partecipazione e utopia praticata.

UN PASSO AVANTI PER UN’ECONOMIA PIÙ GIUSTA

Diventare “Territorio Equosolidale” significa impegnarsi attivamente per promuovere filiere etiche, sensibilizzare i cittadini e sostenere un’economia che mette al centro le persone e l’ambiente. Un esempio concreto di come le istituzioni possano contribuire a costruire un futuro più equo e sostenibile, partendo dal proprio territorio.