Torna il Mercatino dei Cappuccini

Sembrava che le restrizioni da Covid potessero annullare questa iniziativa. Il mercatino dei cappuccini è diventato ormai un appuntamento estivo arcinoto e sarebbe stato un peccato perderlo.

I volontari del progetto si sono dati da fare e hanno organizzato a tempo di record una iniziativa a prova di normative e tac, dal 24 al 29 agosto sono pronti per accogliere tutti i visitatori negli spazi del giardino del convento. L’ingresso sarà da via Fontanelle 4/A.

Una edizione concentrata

L’edizione 2020 sarà una edizione super-concentrata. Anzichè distribuire le aperture nei pomeriggi di due settimane, sarà aperta tutto il giorno con questi orari

  • lunedì 24 agosto ore 15-19
  • da martedì 25 a sabato 29: ore 10-12 e 15-19
  • giovedì grande apertura fino a mezzanotte con “Mercatino in musica”: interventi dei medici volontari delle missioni, piadina e jazz a fare compagnia.

Ai visitatori è chiesta ovviamente massima responsabilità. Ci saranno degli spazi ampi per visitare il mercatino, bisognerà igienizzare le mani all’ingresso e indossare la mascherina. Ma ormai sappiamo come si fa.

Perchè ci piace questo progetto

Da anni partecipiamo come stand con i nostri volontari al mercatino dei cappuccini. Anche per questa edizione saremo presenti con le bibite fresche, i prodotti alimentari e gli snack per rifocillarvi mentre girovagate per acquisti.

Crediamo in questo progetto per almeno tre motivi

  • È una iniziativa che promuove il recupero e il riutilizzo di articoli in ottimo stato, evitando la discarica e la produzione di un oggetto nuovo
  • È una iniziativa che ha uno sguardo ampio, perché nasce come raccolta fondi per progetti socio-educativi ad Adis Abeba
  • É una iniziativa che apre gli occhi alla comunità, genera occasioni di incontro e di scambio e la possibilità di scoprire com’è la vita in altri contesti.

Per noi sarà uno sforzo importante partecipare a questa manifestazione, perché avremo anche la bottega aperta in centro, con gli ultimi articoli in saldo, la cosmesi e tutto quello che non riusciamo a portare durante i mercatini itineranti per questioni di spazio.

Ma non possiamo mancare quando si tratta di condividere con altri associazioni iniziative che hanno i nostri stessi ideali.

Quando qualcuno parla di noi

Questa è la settimana di ferragosto, per cui abbiamo cercato un tema leggero di cui parlare e che ci dà speranza,

Qualche mese fa sono passati a conoscerci e ad intervistarci i ragazzi scout di Imola. Hanno realizzato un bellissimo reportage per capire che cosa sia il consumo critico e come si può applicarlo sostenendo attività del territorio. Ringraziamo Eugenio Tampieri e il gruppo degli educatori per avere incluso anche noi nella loro indagine.

Il risultato di questo interessante percorso lo trovate qui.

Buona visione

Bigiotteria: che valore le dai?

Che cosa ti fa pensare la parola bigiotteria? La associ a paccottiglia di poco valore? Oppure a qualcosa che è economico e quindi per le tue tasche?

Sono strane le parole, perché spesso nascondono un significato a seconda della direzione in cui le guardi. La direzione che non dovrebbe mai mancare è quella del rispetto della persona e delle condizioni di lavoro.

Accessori da spiaggia

L’estate è per eccellenza il tempo degli acquisti leggeri, della voglia di spiaggia e spensieratezza. È bello entrare in questi negozi di accessori per indossare qualcosa di nuovo. Orecchini, collane, bracciali, borse e chi più ne ha più ne metta. I prezzi sono bassissimi, e il materiale prevalente è la plastica.

Ciondolo in corno rivestito di tesuto wax

Come sono stati fatti quei prodotti? In che condizioni li hanno realizzati? È possibile retribuire bene una persona pagando 5 euro un paio di orecchini?

Sono domande a cui difficilmente è possibile dare una risposta positiva. A peggiorare la situazione, è il pensiero che siano espressione di una moda fugace, qualcosa che adesso ci piace e domani chissà. E quando non piace si può buttare via, senza rimpianto che tanto non è costato un granché.

Non fa bene a nessuno

Possiamo invertire la rotta, possiamo spezzare questo comportamento che non fa bene a nessuno:

Orecchini in alluminio riciclato importati da Meridiano 361
  • Non fa bene a noi, che compriamo compulsivamente per cercare una gratificazione
  • non fa bene a chi viene sottopagato e sfruttato per produrre bigiotteria
  • non fa bene all’ambiente, che viene privato di risorse ed energia per produrre materiale destinato alla discarica

La bigiotteria che invece abbiamo selezionato in bottega, come quella di Meridiano 361, I was a sari o Altromercato, sono invece l’occasione giusta per esprimere una nuova moda

  • Sono realizzati garantendo salari dignitosi e fornendo condizioni di lavoro a persone fragili
  • Sono realizzati partendo da materie prime naturali, di riciclo o di recupero
  • sono collezioni senza tempo, che non si esauriscono in una stagione.

Per sapere di più di questi prodotti ecco qui il video dell’intervista fatta a Meridiano 361 durante l’edizione online di Terra Equa. Sentire dalla loro viva voce il racconto di come vengono realizzati orecchini e bracciali in alluminio riciclato è emozionante: c’è una vibrazione che trasmette l’entusiasmo e la gioia che si nascondono dietro al progetto.

Ti aspettiamo in bottega per mostrati tutta la nostra bigiotteria e ricordati che fino a fine mese la trovi in saldo con sconti del 20%.


Foto di copertina di Samuel Sianipar su Unsplash

Stiamo all’aperto

Quest’anno più che mai è esplosa la voglia di passare del tempo all’aria aperta. Stiamo riscoprendo luoghi vicini a noi tra esercizi all’aria aperta d escursioni in appennino. Molti poi si danno al giardinaggio, specialmente chi ha bambini e vuole distrarli facendo mettere l mani in pasta.

Ecco una selezione di prodotti in gomma naturale che ha importato la cooperativa Vagamondi e che sembrano dire “dai, stiamo fuori ancora un po’”

  • I guanti da giardino (nelle taglie S e M)
  • Lo spago da giardino
  • La fitness band
  • gli zerbini in gomma e corda di cocco
  • I palloncini (che abbiamo portato in bottega prima di fare la foto! mannaggia)

(Certo, la linea completa prevede anche i guanti da cucina e la borsa di acqua calda, ma queste ve le proponiamo fra due o tre mesi)

La cooperativa Vagamondi opera in Sri Lanka dal 2006 con il progetto Aralya nella lavorazione della corda di cocco per i tappeti. Hanno affiancato e integrato anche la lavorazione della gomma naturale o cauciù con un piccolo produttore della zona

Il cauciù viene estratto dalla corteccia degli alberi secondo un procedimento che ne incide la corteccia senza danneggiare l’albero. È un materiale vivo che a fine ciclo è completamente biodegradabile. Il procedimento utilizzato consente ad Aralya la certificazione della Fair Rubber Association: E’ un’associazione fondata nel 2012 che raduna gli agricoltori degli “alberi da gomma” e rappresentanti della società civile che producono articoli in gomma naturale

Con lo stesso progetto inoltre abbiamo anche le mini-fioriere: vasetti in fibra di cocco con i semi già concimati, pronti per essere piantati. Fanno parte dello stesso progetto della carta in cacca di elefante. Ci sono i vasi con i fiori di peperoncino, di Luffa, di girasole, di camomilla e di millefiori.

Insomma, non ci sono più scuse per passare un po’ di tempo all’aria aperta e se avete il problema delle zanzare, abbiamo anche lo spray anti-zanzare di Altromercato

Foto di copertina di NeONBRAND on Unsplash


Servono le maniere folli.

Con questo invito ad uscire dagli schemi, scivoliamo verso la metà di luglio.

Per alcuni è già vacanza, per altri meglio di no. Noi intanto abbiamo riassortito la bottega con alcuni prodotti top dell’estate, come ad esempio

  • i solari La saponaria, (grandissima new entry)
  • i ventagli dall’Indonesia (ve li ricordate?)
  • le magliette in cotone
  • i sandali della Palestina

A proposito di sandali della Palestina, abbiamo partecipato all’edizione Online di Rivestiti – La moda di fare un’altra economia. Ne abbiamo approfittato per fare una breve intervista a Serena Baldini e Gianluca Bozzia, rispettivamente di Vento di Terre e Nazca Mondoalegre.

Ci hanno raccontato meglio il progetto dietro a questi sandali, la complessità della situazione palestinese e un interessante sviluppo per il futuro.

Ti aspettiamo in bottega per conoscere tutti i modelli dei sandali Peace Steps.